Sugli arresti di ieri

  • November 15, 2009 12:02 am

La mattina del 13 novembre scatta a Milano un operazione di polizia
che tramite irruzioni nelle case e perquisizioni porterà all’arresto di
5 ragazzi.
5 studenti che hanno partecipato attivamente alle mobilitazioni
dell’anno scorso e che non hanno mai smesso di portare all’interno
dell’università un agire critico verso l’esistente e la sua miseria.
4 di loro sono agli arresti domiciliari mentre uno e’ recluso a San Vittore.
Secondo l’accusa le motivazioni dell’arresto sono riconducibili al
fatto che i 5 abbiano “rapinato” la CUSL ( libreria catto-mafiosa o
cartoparrocchia all’interno della statale legata a CL) portandosi via
come bottino un centinaio di fotocopie di volantini.
Non ci soffermiamo a discutere della possibilità che sia avvenuta o
meno questa “rapina” o della sua definizione in quanto tale ma
sicuramente come studenti , ragazzi, compagni…..riconosciamo il clima
sotto il quale si sono svolti questi arresti: la repressione
sistematica di qualsiasi dissidenza per mantenere la normalità e
l’apatia dominanti dentro l’università come al di fuori di essa.
Ai nostri occhi l’evidenza della catastrofe e’ il dover spiegare che non e’ spiegabile che si muoia nelle carceri.
E’ dover smascherare l’esistenza di lager nelle nostre città quando questi si trovano sotto gli occhi di tutti
E’ il dover trovare le parole quindi l’esser costretto a giustificare
il fatto di non aver pagato delle fotocopie mentre i nostri 5 compagni
si trovano in carcere per questo.
L’evidenza della catastrofe non si può spiegare perche chi ha bisogno di spiegazioni non ha gli occhi per vedere.

Studenti amici compagni dei reclusi aka quelli che hanno gli occhi.