Scuola – Università 2009

Onde, Maree, Mareggiate, Tsunami

e altro ancora

Furore studentesco e non solo

ASSEMBLEA INTERFACOLTA’ 6/10/09

  • October 3, 2009 10:35 pm

UDITE UDITE!!!

  • October 3, 2009 10:27 pm

SULLE SOSPENSIONI IN STATALE

  • October 1, 2009 2:24 am
Pubblicato in ritardo causa improvvisa sparizione della rete da dove è stato scritto il volantino…
 
Oggi,
29 Settembre 2009, con grande prova di coraggio, il rettore, ha
convocato il senato accademico in segreto e fuori dalla sede centrale;
infatti si è tenuto in via Sant’Antonio riempita per l’occasione di
sbirri in assetto antisommossa©.
 

BLOCCATO IL SENATO ACCADEMICO

  • September 23, 2009 12:11 am

Oggi, martedi 22 Settembre 2009, come promesso, abbiamo bloccato il senato accademico nel quale sarebbe dovuta avvenire la discussione riguardante le sanzioni disciplinari volte a punire i facinorosi che l’anno scorso si sono indebitamente appropriati del prato del chiostro centrale…

NESSUNA SANZIONE, FERMIAMO LA FARSA!!

  • September 20, 2009 10:41 pm

Mentre
la maggior parte degli studenti nuotava nel mare della normalità, un
gruppo di ragazzi contaminava questo mare con iniziative che miravano
da una parte a creare contro-cultura e dall’altra a denunciare
l’ipocrisia della nostra università e del suo baronato…

L’Univeristà non è un tribunale – Blocchiamo il senato accademico

  • September 20, 2009 3:50 pm

MARTEDI’ 22 ORE  12.00 IN CHIOSTRO BLOCCHIAMO IL SENATO ACCADEMICO CONTRO LE SOSPENSIONI

 

Questa volta al senato accademico non si discuterà né l’ insediamento ad eternum del Magnifico con la carica di Rettore di tutti i Rettori  nè dei tagli di finanziamento che trasformano la Statale in università pronta a vendersi al migliore offerente pur di mantenere intatta la “ qualità didattica” e sopratutto i grassi stipendi dei baroni.
Un pericolo più grande serpeggia … un manipolo di sediziosi che non riconoscono l’ autorità del Magnifico e giocano a pallone nel chiostro…

L’università non è un tribunale

  • September 9, 2009 3:16 pm

Lunedì 7 Settembre 2009 ore 10 Presidio ! davanti alla Presidenza della Facoltà di Lettere e Filosofia (corridoio atrio centrale ) di Festa del Perdono Statale , contro la commissione che dovrà decidere delle sanzioni disciplinari da comminare ad alcuni studenti.



Invitiamo i singoli e le realtà a mobilitarsi e a prendere parola contro questo attacco che ci coinvolge tutti , nessuno escluso.


1)L’università non è un tribunale, i professori non sono ne giudici ne tantomeno poliziotti. La polizia, nelle sue forme dirette e indirette, è già abbastanza onnipresente e invasiva nella vita di ciascuno di noi. Non accettiamo che nell’università avvengano processi polizieschi. Se un professore ci deve giudicare che avvenga in sede di esame .


2)Non riconosciamo questa commissione. Non accetteremo nessuna delle deliberazioni che da essa usciranno. La volontà di fare una parodia di un processo penale dentro l’università è a dir poco patetica. Vediamo una certa debolezza in questa operazione, che cerca da un lato di ridare credibilità al volto autoritario del Rettore sbeffeggiato davanti a tutta la facoltà e dall’altro di dissuadere eventuali altri studenti dall’organizzarsi per lottare al di fuori delle logiche burocratiche.


3)Quello che è sul “banco degli imputati” non è una strafottente e goliardica partita di pallone. Ma un attitudine, un modo attivo di vivere l’università e di conseguenza la lotta politica in università. Le persone”imputate” sono tutti studenti che si sono esposti nelle lotte dello scorso anno, che hanno partecipato attivamente al movimento mettendosi in gioco in prima persona. Quello che è inaccettabile per l’autorità accademica è che alcuni studenti si organizzino al di fuori delle logiche burocratiche. Si riapproprino di spazi e tempi nella facoltà senza elemosinare niente.


4)Le sanzioni proposte, nate originariamente per coloro che falsificano i libretti, diventano un mezzo per criminalizzare chiunque pensa che l’università non sia solo un luogo da vivere passivamente in cui consumare esami come caffè. Noi pensiamo che l’università sia prima di tutto un luogo di crescita individuale e collettiva. È il nostro spirito critico, la nostra autonomia intellettuale che ci danno il metro di questa crescita. Non la quantità di nozioni sterili da imparare a memoria. La determinazione a lottare contro ciò che riteniamo ingiusto, la combattività nell’affermare le nostre istanze, lo sfotto e la mancanza di rispetto per l’arroganza dell’autorità sono per noi parte di questa crescita.


5)la questione del decoro denota tutta l’ipocrisia di cui è farcita la retorica della dirigenza universitaria. È considerato indecoroso che gli degli studenti si prendano degli spazi, provino gioia, si divertano, socializzino e sollevino istanze autonome. Mentre una pubblicità della Lacoste, l’aula magna affittata ad un congresso di pubblicitari, piuttosto che la vera e propria occupazione militare fatta da interni in occasione del salone del mobile sono perfettamente consoni e decorosi. Qualcuno obbietterà che queste scelte sono spiacevolmente necessarie per far quadrare il bilancio. Pensiamo a questo proposito che il Rettore ed il suo entourage dovrebbero essere meno accondiscendenti, o peggio, complici nella metodica subordinazione dell’università agli imperativi categorici della merce piuttosto che perdere tempo a cercare di inquisire gli studenti che si organizzano e lottano.

IO NON HO PAURA

  • September 9, 2009 3:01 pm

IO NON HO PAURA

Nel mese di Agosto, dopo mesi di mobilitazione permanente contro la riforma
universitaria, alcuni studenti e studentesse dell’Università Statale di
Milano vengono raggiunti via raccomandata da un avviso di presentazione di


fronte ad una commissione disciplinare appositamente istituita, per rendere
conto dell’iniziativa svoltasi l’11 Giugno nel chiostro centrale di Festa
del Perdono.

Le sanzioni prevedono l’espulsione fino ad un anno per aver offerto
un’immagine indecorosa dell’Università.

Quel pomeriggio quasi duecento studenti presero parte ad un torneo
calcistico, la “Decleva Cup”, una forma ludica di protesta e di
riappropriazione di un luogo che per oltre un mese l’amministrazione aveva
riservato all’evento -InterniEnergyDesign2009- realizzato da imprese che
hanno trasformato l’ambiente universitario in una manifestazione
spettacolare per turisti, esponendo installazioni sperimentali di mini
spiagge, fontane, giardini artificiali e passerelle con l’intento di
promuovere le energie sostenibili limitando le attività e la mobilità di
studenti, ricercatori e lavoratori che quotidianamente vivono l’ateneo.

L’iniziativa intendeva denunciare il processo di smantellamento
dell’Università che tramite la concessione di spazi pubblicitari e fisici
a pagamento conferma i capisaldi della riforma Gelmini-Tremonti: svendere
gli atenei pubblici e sottometterli alle regole di un mercato che mortifica
la cultura proponendo valori estetici e morali inscindibili dal principio
del profitto. Il denaro assume un potere tale da allontanare gli studenti
da un luogo che dovrebbe corrispondere ai loro bisogni e alle loro
esigenze, come quelle di natura sportiva diventate improvvisamente
intollerabili.

Denunciamo con forza l’ arroganza del Rettore Decleva e delle autorità
accademiche che dopo essersi rifiutati di prendere una posizione di netta
contrarietà ai tagli ed alle politiche del governo ora attaccano
frontalmente chi si autorganizza per costruire spazi di confronto
politico e culturale di alternativa.
Denunciamo il paradigma securitario ed autoritario col quale la repressione
delle forme di dissenso sempre crescente nelle aule viene eseguita come
“ordinaria amministrazione”, a Milano come altrove: provvedimenti
simili sono stati presi anche in autunno verso i medi che occupavano gli
istituti, mentre in queste settimane si stanno intentando contro studenti
dell’Università di Bologna. Senza dimenticare poi le cariche e gli arresti
al g8 di Torino.
Denunciamo l’attacco di una commissione politica a natura intimidatoria che
non riconosciamo e che contestando pretestuosamente una singola
manifestazione tenta di screditare la mobilitazione passata e minacciare
chi in futuro sentirà il bisogno di lottare in università , per l’
università che desidera ed oltre.

Invitiamo pertanto gli studenti tutti e coloro che sono stati raggiunti
dalle minacce di sanzione a presentarsi il 7 Settembre alle ore 10:00 al
presidio fuori dalla Segreteria della Facoltà di Lettere e Filosofia dove
si dovrà riunire la commissione disciplinare.

NON CI FAREMO INTIMIDIRE !
CONTRO LA MERCIFICAZIONE DELLE VITE E DEI SAPERI
LA LOTTA CONTINUA !

L’evento top dell’estate

  • June 10, 2009 3:53 pm

fdpkaosparty

4 GIUGNO A MILANO – FUOCO GRECO

  • May 30, 2009 2:52 pm