NESSUNA SANZIONE, FERMIAMO LA FARSA!!

  • September 20, 2009 10:41 pm

Mentre
la maggior parte degli studenti nuotava nel mare della normalità, un
gruppo di ragazzi contaminava questo mare con iniziative che miravano
da una parte a creare contro-cultura e dall’altra a denunciare
l’ipocrisia della nostra università e del suo baronato…

Mentre
i naufraghi dell’onda anomala dopo aver fatto i rivoluzionari per
qualche mese tornavano alla crudele realtà che tanto a loro piace,
in statale venivano proposte delle lezioni autogestite e alcuni
studenti si prendevano degli spazi che erano a loro stati negati.


Questo
è il caso della “THE CLEVA CUP”, un torneo di calcio organizzato
da alcuni studenti nel sacrissimo cortile centrale di Festa del
Perdono lo scorso 11 giugno.


L’iniziativa
intendeva denunciare il processo di smantellamento dell’Università
che tramite la concessione di spazi pubblicitari e fisici a pagamento
conferma i capisaldi della riforma Gelmini-Tremonti: svendere gli
atenei pubblici e sottometterli alle regole di un mercato che
mortifica la cultura proponendo valori estetici e morali inscindibili
dal principio del profitto.


Circa
200 studenti parteciparono a questa iniziativa che spaccò per
sempre in due quella normalità che tanto piaceva al nostro magnifico
rettore e per varie ore fece vivere momenti di socialità e
divertimento agli studenti.


Nel
mese di agosto alcuni studenti e studentesse vengono raggiunti via
raccomandata da un avviso di presentazione di fronte ad una
commissione disciplinare appositamente istituita, per rendere
conto
dell’iniziativa svoltasi l’11 Giugno nel chiostro centrale di Festa
del Perdono. Le sanzioni prevedono l’espulsione fino ad un anno per
aver offerto un’immagine indecorosa dell’Università.


La
questione del decoro denota tutta l’ipocrisia di cui è farcita la
retorica della dirigenza universitaria. È considerato indecoroso che
gli degli studenti si prendano degli spazi, provino gioia, si
divertano, socializzino e sollevino istanze autonome.


Mentre
una pubblicità della Lacoste, l’aula magna affittata ad un
congresso di pubblicitari, piuttosto che la vera e propria
occupazione militare fatta da interni in occasione del salone del
mobile sono perfettamente consoni e decorosi.


Questo
è semplicemente un attacco di una commissione politica a natura
intimidatoria che contestando pretestuosamente una singola
manifestazione tenta di screditare la mobilitazione passata e
minacciare chi in futuro sentirà il bisogno di lottare in università
, per l’università che desidera ed oltre.


Lunedi
7 settembre una cinquantina di studenti hanno bloccato l’ingresso del
finto tribunale ( Presidenza di Lettere e Filosofia) impedendo
l’ingresso della Corte (commissione disciplinare). Gli studenti hanno
immmediatamente precisato con la lettura di un comunicato che non
accettavano quel finto processo e non davano nessuna legittimità
alla commissione.


Martedi
22 settembre si ruinirà il Senato Accademico che deciderà sulla
sorte di 5 studenti che oltre a studiare hanno deciso di lottare per
un’università migliore e si sono messi in gioco in prima persona.
Adesso sono loro che per una partita di calcio rischiano
l’espulsione, domani sarai tu che per fumarti uno spinello o per
buttare a terra un mozzicone di sigaretta sarai accusato di
“Attentato premeditato contro il decoro universitario” e dovrai
rispondere del tuo gesto irresponsabile davanti alla macabra
invenzione del decleva: “ La Commissione Disciplinare”.


Pensi
di rimanere con le braccia incrociate?? Noi no!!!


Invitiamo
i singoli e le realtà a mobilitarsi e a prendere parola contro
questo attacco che ci coinvolge tutti , nessuno escluso.


IL
22 SETTEMBRE BLOCCHIAMO IL SENATO ACCADEMICO !!!FERMIAMO LE
SANZIONI!!!!!!!