IO NON HO PAURA

  • September 9, 2009 3:01 pm

IO NON HO PAURA

Nel mese di Agosto, dopo mesi di mobilitazione permanente contro la riforma
universitaria, alcuni studenti e studentesse dell’Università Statale di
Milano vengono raggiunti via raccomandata da un avviso di presentazione di


fronte ad una commissione disciplinare appositamente istituita, per rendere
conto dell’iniziativa svoltasi l’11 Giugno nel chiostro centrale di Festa
del Perdono.

Le sanzioni prevedono l’espulsione fino ad un anno per aver offerto
un’immagine indecorosa dell’Università.

Quel pomeriggio quasi duecento studenti presero parte ad un torneo
calcistico, la “Decleva Cup”, una forma ludica di protesta e di
riappropriazione di un luogo che per oltre un mese l’amministrazione aveva
riservato all’evento -InterniEnergyDesign2009- realizzato da imprese che
hanno trasformato l’ambiente universitario in una manifestazione
spettacolare per turisti, esponendo installazioni sperimentali di mini
spiagge, fontane, giardini artificiali e passerelle con l’intento di
promuovere le energie sostenibili limitando le attività e la mobilità di
studenti, ricercatori e lavoratori che quotidianamente vivono l’ateneo.

L’iniziativa intendeva denunciare il processo di smantellamento
dell’Università che tramite la concessione di spazi pubblicitari e fisici
a pagamento conferma i capisaldi della riforma Gelmini-Tremonti: svendere
gli atenei pubblici e sottometterli alle regole di un mercato che mortifica
la cultura proponendo valori estetici e morali inscindibili dal principio
del profitto. Il denaro assume un potere tale da allontanare gli studenti
da un luogo che dovrebbe corrispondere ai loro bisogni e alle loro
esigenze, come quelle di natura sportiva diventate improvvisamente
intollerabili.

Denunciamo con forza l’ arroganza del Rettore Decleva e delle autorità
accademiche che dopo essersi rifiutati di prendere una posizione di netta
contrarietà ai tagli ed alle politiche del governo ora attaccano
frontalmente chi si autorganizza per costruire spazi di confronto
politico e culturale di alternativa.
Denunciamo il paradigma securitario ed autoritario col quale la repressione
delle forme di dissenso sempre crescente nelle aule viene eseguita come
“ordinaria amministrazione”, a Milano come altrove: provvedimenti
simili sono stati presi anche in autunno verso i medi che occupavano gli
istituti, mentre in queste settimane si stanno intentando contro studenti
dell’Università di Bologna. Senza dimenticare poi le cariche e gli arresti
al g8 di Torino.
Denunciamo l’attacco di una commissione politica a natura intimidatoria che
non riconosciamo e che contestando pretestuosamente una singola
manifestazione tenta di screditare la mobilitazione passata e minacciare
chi in futuro sentirà il bisogno di lottare in università , per l’
università che desidera ed oltre.

Invitiamo pertanto gli studenti tutti e coloro che sono stati raggiunti
dalle minacce di sanzione a presentarsi il 7 Settembre alle ore 10:00 al
presidio fuori dalla Segreteria della Facoltà di Lettere e Filosofia dove
si dovrà riunire la commissione disciplinare.

NON CI FAREMO INTIMIDIRE !
CONTRO LA MERCIFICAZIONE DELLE VITE E DEI SAPERI
LA LOTTA CONTINUA !