Generale

Merry Crisis And Happy New Fear

  • December 25, 2008 12:17 am

Merry Crisis And Happy New Fear

apologia della paralisi

  • December 16, 2008 6:41 pm

“Di fronte all’ evidenza della catastrofe

c’ è chi si indigna e chi ne prende atto,

chi denuncia e chi si organizza.

Noi siamo dalla parte di chi si organizza.”

 

Apologia della paralisi

Blocco del traffico blocco dei binari blocco della didattica blocco della routine blocco della normalità blocco dei flussi di merci blocco dei flussi di persone blocco della città blocco degli uffici blocco dei negozi blocco della noia blocco della rassegnazione blocco dell’apatia blocco della terrificante macchina sociale.

 

La normalità è disastrosa e disarmante, il regolare svolgersi degli eventi è la causa stessa di questo disastro. Il funzionamento indisturbato della Metropoli distrugge sul nascere ogni pulsione umana costringendo tutti ad una fuga permanente verso la propria vita, che pare essere ogni giorno più distante.

Come se sopravvivere e vivere siano sinonimi.

Ci vediamo togliere la terra sotto i piedi da un frenetico susseguirsi di leggi e dispositivi al di là dell’assurdo. Il nostro futuro si fa di giorno in giorno più nebbioso, fino a sparire come una specie di ectoplasma fantasmagorico.

Sembra quasi che il pensiero filosofico diffuso sia regredito ai tempi dei primi punks: “There’s no future!!!”. In tutto ciò quello che stupisce maggiormente non è il feroce concatenarsi di attacchi portati avanti da un Potere che sa di essere talmente in crisi da vedere nitidamente la fine davanti a sé; ma l’inerzia con cui i sudditi accettano ogni forma di sopruso e di angheria. Come dire, ci si abitua a tutto, anche all’assurdo.

La normalità, la routine, l’efficacia robotica sono le condizioni necessarie affinché i piani contro la vita e conto il futuro di tutti siano portati a termine. Il loro rovesciamento è al contempo la condizione necessaria dal quale partire per fare saltare questi piani. Questa riforma è l’ultimo di una seria infinita di questi piani.

Al normale andamento della macchina del Potere opponiamo la paralisi. Per incontrarci, per sviluppare un intelligenza e una forza collettiva, per organizzarci. Per riappropriarci del tempo e dello spazio che ci è stato espropriato dal denaro,dalle merci, dalle telecamere e dalla polizia.

QUESTO MONDO SOPRAVVIVE

GRAZIE AI FLUSSI

 

BLOCCHIAMO TUTTO!!!

 

Campagna Astensionista

  • March 31, 2008 2:19 pm

16 Marzo

  • March 12, 2008 2:01 pm

Baleno e Sole

  • March 11, 2008 11:51 am

 

Dieci anni fa morivano Baleno e Sole. 
Avevano scelto di scagliare la loro vita nell’uragano della guerra sociale, con l’imprudenza tipica degli amanti. L’hanno fatto fino all’ultimo respiro. Non avevano tempo di attendere, e il miraggio di società future non ha placato la loro urgenza di vita. Hanno scelto di andare a cercare il nemico, di stanarlo. L’hanno aspettato ai bordi scuri della strada, come ladri nella notte.
Questo ci portiamo dentro di loro.

 

april2008

  • March 9, 2008 8:01 pm
11 e 12 aprile… 
 
 

Chesenevadanotutti

  • March 1, 2008 1:31 pm
Brucia la scheda elettorale!

 
 


PADRONI MAIALI

  • February 29, 2008 10:14 pm
Alla donna, che lavora al supermercato di Papiniano, era stato impedito di andare in bagno. Poi l’aggressione da parte di uno sconosciuto

 

Il 2 febbraio aveva chiesto di poter andare in bagno e, dato che nessuno era arrivato per sostituirla, si era fatta pipì addosso. Quattro ore di attesa, insopportabili tanto più per il fatto che la donna, un’italoperuviana di 44 anni, soffre di problemi renali, come documentato all’azienda con un certificato medico. Lei, una cassiera dell’Esselunga di viale Papiniano, è rimasta seduta alla cassa fino alla fine del turno, le 21.30, senza neppure potersi cambiare gli abiti.

DENUNCIA: Dopo quel fatto era stata medicata in ospedale per una «cistite emorragica» e aveva denunciato l’episodio alla Uil. Pochi giorni dopo, il 28 febbraio, denuncia un’aggressione in uno spogliatoio da parte di un uomo sconosciuto, definito alto e robusto, che le ha chiuso la bocca con una mano e sbattuto violentemente la testa contro un armadietto, fino a farle perdere i sensi. Roberta Musu, segretario regionale della Uil, ha spiegato, come rioprtato dai quotidiani, che «la direzione ha cercato di insinuare che la donna si fosse fatta male da sola». Inoltre, aggiunge Musu, «da quanto mi ha raccontato, è stata anche minacciata. Le hanno detto che ha parlato troppo». La Uil ha organizzato per martedì 4 marzo dalle 10 alle 13 un volantinaggio davanti all’Esselunga, insieme a Cgil e Cisl.

SCIOPERO: Ma non solo. Per denunciare «un fatto gravissimo e inaccettabile, una violenza avvenuta all’interno del supermercato, che chiama direttamente in causa la dirigenza Esselunga», Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e UilTucs hanno proclamato per sabato 1° marzo lo sciopero di un intero turno di lavoro in tutti i supermercati Esselunga di Milano, con presidio davanti la filiale di via Papiniano dalle 10 alle 13.

INCHIESTA: Il sottosegretario alla solidarietà sociale ed esponente del Pd Cristina De Luca chiede inoltre che venga aperta un’inchiesta per far luce sull’aggressione. Sull’episodio dell’aggressione interviene anche l’assessore della provincia di Milano ai diritti dei cittadini Francesca Corso, parlando di «un fatto di una gravità inaudita»: «Da tempo il sindacato ha reso note le pesanti condizioni di lavoro di tante dipendenti, nell’ambito di una campagna per i diritti negati. A questo punto si è superato il limite della tollerabilità».

MOZIONE: Solidarietà alla lavoratrice arriva dal Consiglio regionale della Lombardia. Una mozione urgente presentata dai gruppi della Sinistra Arcobaleno, dal Pd e dai Cristiani Federalisti chiede «un impegno della giunta finalizzato a garantire il rispetto dei diritti previsti dalla legge nei luoghi di lavoro». Il documento, che ha come primi firmatari Mario Agostinelli del Prc e Bebo Storti del Pdci, esprime solidarietà alla lavoratrice condannandone l’aggressione e impegna la giunta a favorire l’intensificazione dei rapporti tra l’Agenzia regionale del lavoro e gli altri organismi pubblici che operano per il controllo del rispetto delle leggi a tutela dei lavoratori, nonché ad assumere, tra i criteri di erogazione di contributi e nei protocolli di intesa, gli interventi delle aziende in ordine al rispetto della dignità delle persone nei luoghi di lavoro.

Il Corriere

CARABINIERI – UN ALTRA ESECUZIONE IN STRADA

  • February 29, 2008 10:10 pm

Un trentunenne, Giovanni Grasso, e’ morto a Giarre (Catania), raggiunto da un proiettile partito dalla pistola di un carabiniere. La vittima era a bordo di un ciclomotore con un altro giovane: il mezzo non si era fermato all’alt dei militari.

C’e’ stato un movimentato inseguimento durante il quale il militare avrebbe esploso a scopo intimidatorio quattro colpi in aria, fino a quando il ciclomotore, che aveva invaso la corsia opposta, ha sbandato per evitare un’auto e i due sono caduti a terra.

A quel punto la vettura dei carabinieri si e’ fermata bruscamente per evitare l’impatto e nei successivi momenti di concitazione dalla pistola del carabiniere che sarebbe inciampato, e’ partito il proiettile che ha ucciso il trentunenne raggiunto alla testa e morto appena giunto all’ospedale "Sant’Isidoro" di Giarre.

L’altra persona a bordo del ciclomotore, Antonio Di Grazia, di 19 anni, e’ stato arrestato. La moto e’ risultata rubata. Grasso in passato era stato denunciato per reati contro il patrimonio. Conferma la dinamica dei fatti il comandante provinciale dei carabinieri, Giuseppe Governale: "Nel corso dell’inseguimento, la moto, allo scopo di schivare un’auto, e’ rovinata a terra ed e’ stata evitata dalla nostra macchina con una brusca e prolungata frenata. A quel punto il nostro operatore, e’ uscito dal mezzo, e nella concitazione del momento, e’ inciampato, ed e’ partito il colpo".

fonte: RaiNews24

Proiettili che deviano proiettili

  • February 26, 2008 12:30 pm